Alcune istanze, prospettive e punti aperti che hanno colpito Il Giornalotto più da vicino.
C’è qualcosa che vi ha particolarmente colpito, positivamente o negativamente, del programma 100 IDEE che vorreste sottolineare, amplificare? Qualcosa a cui vorreste dare più spazio, più voce?
È questa l’ultima domanda che il team di 100 IDEE ha rivolto a Il Giornalotto, la prima redazione giovane coinvolta nel racconto del programma, durante l’intervista che conclude il loro percorso giornalistico all'interno di 100 IDEE.
Le risposte dei giovani, ancora una volta, sono potenti e colpiscono a fondo, sono inattese, a fuoco. Proprio per questo, le riportiamo tutte, intere, esatte.
Alessandro Usuelli, redattore: "Uno tra gli incontri che mi ha colpito di più (ndr. la redazione de Il Giornalotto ha incontrato alcuni mentor direttamente negli spazi e nei luoghi che abitano) è stato il primo che abbiamo fatto con AmbienteAcqua nel quale ho proprio visto che i ragazzi avevano la voglia di fare qualcosa, di cambiare qualcosa, anche se nel loro piccolo. Avevano anche tanto coraggio nel voler affrontare una sfida abbastanza importante perché ti vai a relazionare con una redazione che ti intervista, con il Comune di Milano e altri. C’è il coraggio di mettersi in gioco e anche la fatica di rinunciare a del tempo libero per portare avanti questo progetto".
Andrea Inverardi, direttore: "Sì, sono molto d’accordo con il discorso che ha fatto Ale, sull’impegno dei vari membri. Un’altra cosa ancora è che le idee sono venute fuori soprattutto dai centri di aggregazione giovanile, sono organizzazioni che personalmente non conoscevo e secondo me è stata una bella scoperta, conoscerli questi enti. Secondo me".
Ilaria Ingrassia, direttrice: "Mi ha colpito proprio l’interesse che c’è dietro, anche nell’intervento fatto dall’assessora a Sport, Turismo e Politiche giovanili del Comune di Milano Martina Riva, da Mosso durante l’evento di inaugurazione del programma. Si è visto l’impegno e la voglia di fare, anche di investire tanti fondi in un progetto così. Anche per i tanti mentor che ci sono intorno a 100 IDEE. Speravo che partecipassero più giovani, ma è bello che ci sia speranza per noi. Che ci sono adulti che credono in noi".
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