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Qual è il valore di un'idea?

Immagine del redattore: RedazioneRedazione

Il diario di viaggio de Il Giornalotto 


Un’idea è come una scintilla: se non trova nulla a cui attecchire muore da sola, bruciando su sé stessa; al contrario, se lasciata libera e senza controllo può divampare in un incendio distruttivo; solo se controllata e indirizzata può dare vita a un focolare che scalda e illumina l’ambiente circostante. 


Di questo ci siamo resi conto noi de Il Giornalotto negli ultimi mesi, durante i quali abbiamo seguito il programma 100 IDEE. L’iniziativa ci è sembrata interessante non appena siamo stati contattati per documentarla, ma è stato l’incontro con i ragazzi e con i mentor a farci rendere conto a pieno del valore del progetto, delle sue potenzialità e della importante occasione che esso offre a molti ragazzi. L’opportunità non solo di comunicare e rendere pubbliche le proprie idee, ma di trasporle nel concreto, ricevendo non solo sostegno economico, ma anche supporto umano da parte di persone competenti e volenterose, che con passione prendono per mano i ragazzi e li guidano, facendo sì che le loro idee prendano forma con criterio, è qualcosa che al giorno d’oggi è difficile per molti giovani da trovare, ma di cui invece ci sarebbe enorme bisogno. 


Il nostro percorso seguendo il programma 100 IDEE ci ha aperto gli occhi sul gran numero di nostri coetanei che ha voglia di cambiare le cose e di ridurre le differenze sociali, che sia attraverso la tutela dell’ambiente e degli spazi pubblici, il sostegno ai meno agiati o l’offerta di opportunità di aggregazione o formazione accessibili a tutti. I giovani hanno fame di cambiamento e cercano uno spazio o una piattaforma per comunicare i propri pensieri, i propri progetti, le proprie opinioni. 


100 IDEE ci ha fatto conoscere però, oltre alla realtà dei ragazzi, che ci era forse più nota, anche quella dei molti adulti disposti ad aiutarli, a mettersi al loro servizio con passione, guidandoli attraverso le difficoltà di un mondo complesso, dando loro la possibilità di esprimersi. Tra questi Alessandro, di Aedicola Lambrate, che con numerose iniziative cerca di stimolare la partecipazione attiva alla vita collettiva nel proprio quartiere e che subito si è mostrato interessato al nostro giornalino, offrendoci anche uno spazio in cui parlare delle problematiche dei più giovani e della loro visione del mondo; Andrea e i ragazzi di Ambiente Acqua, che con passione e dedizione cercano di unire la tutela dell’ambiente all'impegno sociale; Tommaso, Giulia e gli altri educatori del CAG di Gorla, che mettono a disposizione di molti ragazzi uno spazio per crescere, stimolando con attività sia di svago che di riflessione. 


A loro e tutti gli altri (mentor e non) che hanno affiancato e supportato i ragazzi nella realizzazione delle proprie idee, così come al Comune di Milano che ha proposto l’iniziativa, va il nostro ringraziamento. Ai nostri coetanei rivolgiamo invece la nostra ammirazione e un plauso per l'impegno sostenuto e un incoraggiamento a proseguire sul percorso già intrapreso con la stessa determinazione messa in campo finora, perché è giusto che anche i più giovani partecipino attivamente alla vita collettiva, cercando di migliorare le cose. 


Il Giornalotto

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