Quando le idee diventano legami
- Redazione
- 18 set
- Tempo di lettura: 2 min
Il senso di comunità: tra appartenenza e partecipazione
Il senso di comunità nasce laddove le persone si incontrano e si riconoscono, e decidono di costruire insieme. Laddove i desideri, i bisogni e le urgenze collettive incontrano spazi, reti e occasioni per trasformarsi in azioni concrete e condivise. Non è un concetto astratto, ma un processo vivo, che prende forma dentro relazioni, apprendimenti e cura reciproca.
Con il programma 100 IDEE stiamo provando a realizzare un laboratorio concreto di questo processo: uno strumento per dare voce, spazio e forza alle giovani generazioni e alle loro idee, mettendo al centro non solo i progetti dei giovani, ma soprattutto le relazioni che li rendono possibili.
Il gruppo è il cuore del processo. Un insieme di persone giovani che immagina, propone e realizza. Il gruppo è dinamico, può crescere o cambiare composizione, ma resta il luogo in cui si sperimenta la collaborazione, si affrontano conflitti, si condividono le responsabilità. I/le giovani trovano spazio per scegliere, agire in autonomia e anche sbagliare, sbaglio che non è più una porta chiusa ma una via di accesso a nuove possibilità. Giovani non come protagonisti “forzati”, ma
come soggetti liberi e riconosciuti.
Le idee sono i semi che nutrono la comunità, sono quasi pretesto per uscire dagli interessi e le passioni personali, dall’ esercizio privato, per atterrare nella condivisione, nel fare insieme. Dietro ogni idea c’è il desiderio di lasciare un segno, di immaginare un presente condiviso, di non sentirsi soli. La comunità nasce esattamente qui: quando l’“io” si trasforma in “noi”, senza perdere la
propria voce, ma anzi trovando forza nella coralità.
I mentor sono i compagni di viaggio, è il mondo adulto che mette a disposizione competenze e supporto, che ascolta senza giudizio e accompagna i gruppi. Non sostituiscono i giovani, ma li aiutano a fare da soli, trasformando ogni passaggio – anche l’errore – in occasione di apprendimento. Partecipano alla costruzione della comunità mettendo in relazione e sinergia i micromondi giovanili e ad uscire dalla logica della competitività.
La città e i suoi spazi sono i luoghi della contaminazione. Terzi luoghi, accessibili e non solo commerciali, aperti e semplici. Spazi che siano capaci di accogliere e di generare relazioni, senso di appartenenza.
In questo intreccio, la comunità assume il volto di un ecosistema urbano, in cui giovani, mentor, spazi e istituzioni tessono reti di corresponsabilità, affrontano insieme la pratica dell’errore, immaginano possibilità nuove.
100 IDEE si propone come un vero e proprio laboratorio urbano: uno spazio di sperimentazione dove le idee diventano legami, i legami diventano reti, e le reti danno forma a una Milano più inclusiva, creativa e solidale.
Il senso di comunità è qui: nell’aver fiducia nell’energia dei giovani, nel sostenere le loro intuizioni anche quando sono fragili, nel fare esperienza di partecipazione.

Questo contributo è stato scritto da ICEI - Istituto Cooperazione Economica Internazionale capofila del programma
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