Un bel percorso complicato

Lettera aperta della giovane redazione de Il Crepuscolo, il giornale del Liceo Tenca di Milano a 100 IDEE

Ed eccoci qua, anche noi de Il Crepuscolo, giornale studentesco del Liceo Statale Carlo Tenca di Milano, qui a finire il nostro percorso con il programma 100 IDEE.

Il Tenca ha, tra i suoi piccoli vantaggi, il fatto di accomunare 4 indirizzi (Scienze umane, Economico-sociale. linguistico e musicale) e ciò ci dà delle possibilità in più sia nelle scelte di cosa scrivere nelle edizioni ordinarie del nostro giornale sia nelle risposte contenutistiche per le iniziative che ci ingaggiano, seppur renda il coordinamento molto più complesso.

Come già accennato in questo articolo, il nostro giornale non ha solo cominciato in medias res - e quindi mentre tutti i meccanismi che dovevano funzionare stavano già andando a pieno regime - ma abbiamo pure subito un cambio di direzione che ha impiegato mesi e discordie per concludersi e ne deriva il fatto che, per il direttore e la direttrice eletti, prendere le redini di un progetto cominciato da altri sicuramente non è stato facile.

Ma parlando di argomenti più felici, tutti e tutte nella redazione possiamo dire che l’iniziativa di 100 IDEE è stato un qualcosa di inaspettato sia dal punto di vista della proposta (quasi nessuno si sarebbe aspettato uno o addirittura più di un ingaggio di redazioni studentesche), sia per via dello scopo ultimo, quindi quello di fornire fondi per la creazione e realizzazione di idee mirate al miglioramento della propria scuola, zona, città o direttamente del tessuto sociale di cui si fa parte.

Nonostante le difficoltà onnipresenti di organizzazione interna pensiamo che si possa dire di essere soddisfatti di ciò che è stato compiuto con il progetto sia dal punto di vista dei contenuti, grazie alla nostra bravissima grafica (le vedrete!) e a coloro che hanno partecipato agli incontri di kick off per raccogliere contenuti da plasmare in episodi narrativi, ma soprattutto perché ha permesso alla redazione di interfacciarsi con un mondo che fa strano definire diverso ma che alla fine lo è; lontano dai banchi delle classi delle riunioni della propria scuola e più vicina alla città di cui facciamo parte. Questo progetto ha aiutato la redazione non solo dal punto di vista materiale, ma anche da un punto di vista personale, poiché è stata un’esperienza simile ad un’esperienza in ambito lavorativo e abbiamo avuto la possibilità di mettere alla prova le nostre capacità e le nostre competenze.

Abbiamo avuto la possibilità di conoscere altri ragazzi, di conoscere le idee di altri gruppi e di far conoscere le nostre a loro; è sempre bello ritrovarsi tra coetanei è dare sfogo alla propria creatività.

Alla fine è questo il modo in cui è nato Il Crepuscolo.

Testo de Il Crepuscolo